Fiabe fatte a mano: il sole e il fiorellino

Io ho amato Gianni Rodari (e mi sono ritrovata nel recente racconto di Mammafelice) fin da piccola, grazie al consiglio di un vecchio librario di una volta, di quei librai veri che quasi non si trovano più…

Ho continuato ad amarlo crescendo e continuo, uno dei miei libri preferiti è C’era due volte il barone Lamberto, romanzo breve per ragazzi, ma anche per adulti (che se non avete letto vi consiglio caldamente) insieme alla Grammatica della Fantasia.

Ogni tanto scrivo delle favole per i miei bambini e loro me le illustrano dopo averle ascoltate, altre volte ne scrivono anche loro.

Invece di tenerle per noi ho deciso di farle diventare una rubrica qui sul blog per regalarvele, parafrasando proprio Rodari, che ha scritto “Novelle fatte a macchina”, questa rubrica prende il nome di “Fiabe fatte a mano” come quasi tutto quello che facciamo a casa nostra :mrgreen:.

Come sempre non sarà periodica, ma arriverà quando arriva l’ispirazione insieme ad un nuovo racconto.

Sono storie semplici ma genuine e sono perfette prima della nanna, buona lettura.

Fiabe fatte a mano: il sole e il fiorellino

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Il sole e il fiorellino

C’era una volta un fiorellino giallo nato in un grande campo tutto verde.

Tutto intorno a lui non c’erano altro che fili d’erba, non aveva nessuno con cui parlare ed era sempre triste.

Se ne stava lì con il capo chino e la sua tristezza peggiorava sempre più.

Il sole lo guardava dal cielo e cercava di capire perché quel piccolo fiore così bello fosse sempre così malinconico.

Un giorno decise di scendere un po’ per chiedergli cos’era a farlo stare così male.

La risposta lo stupì, non aveva pensato che si sentisse solo in mezzo a tutto quel campo rigoglioso.

Tornò in alto nel cielo a pensare come aiutarlo e all’improvviso gli venne un’idea, sarebbe stato lui a tenergli compagnia, sarebbero diventati amici e il fiorellino non sarebbe mai più stato triste.

Il sole scese di nuovo, chiamò il fiore giallo e gli raccontò che bastava fare amicizia e sarebbero stati sempre insieme, il fiorellino cambiò subito umore, era felice perché un amico era proprio quello di cui aveva bisogno.

Restarono tutto il pomeriggio e ridere e scherzare ma verso sera il sole doveva tramontare, il fiorellino stava diventando triste di nuovo.

Il sole gli ricordò che gli aveva promesso di non lasciarlo solo e non aveva nessuna intenzione di rompere la promessa, da lì a poco sarebbe arrivata la luna a fare chiarore nella notte al posto suo, era sua sorella e sarebbe stata felice di tenergli compagnia nelle ore di buio e così fece.

Da quel momento il sole, la luna e il fiorellino diventarono inseparabili, capirono quanto è importante avere degli amici veri e vissero per sempre felici e contenti.

Fiabe fatte a mano: il sole e il fiorellino

Copyright © Alessia Gribaudi Tramontana

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