Vendere Craft: è nato Ulaola, shopping gallery online

Nelle scorse settimane ho scovato, assolutamente per caso tramite Facebook, un nuovo servizio per creativi, artigiani e designer.

Come faccio sempre in questi casi amo leggermi tutto, entrare dentro al servizio per provarlo e magari chiedere anche delucidazioni allo staff, ed è proprio quello che ho fatto anche questa volta 😀

A colpo d’occhio mi è piaciuta moltissimo la grafica con tanto bianco che fa risaltare le fotografie e gli oggetti, il nome è divertente e, quando si riesce a ricordare nell’ordine giusto sillabe e dittonghi, diventa anche molto facile da ricordare!

Termini, regolamenti, condizioni d’uso e FAQ sono spiegate benissimo in ogni dettaglio e questo è decisamente un punto a favore…

La pagina admin, per vendere, è molto dettagliata ma allo stesso tempo semplice da usare anche perché è tutto in italiano (ma si trova anche in inglese per il pubblico straniero), le funzioni già implementate sono tante compresa quella tanto amata su Etsy dei Treasury, che su Ulaola si chiamano “Mosaici”.

Prima di programmare questo articolo avevamo già parlato di Ulaola sul gruppo di facebook Handmade Review ed erano uscite alcune perplessità, domande che escono sempre quando si parla di questo tipo di portali e si cerca di decidere se è il sito che fa al caso nostro…

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Così ho deciso di tagliare la testa al toro e rivolgere le domande direttamente allo staff che è stato gentilissimo e sollecito nel chiarirmi tutti i dubbi e così io vi racconto cosa ne è uscito fuori:

1. problema oggetti non Handmade

Qualcuno aveva scovato su Ulaola alcuni prodotti cosmetici chiaramente industriali e così c’è la paura che ci fossero prodotti in vendita di tutti i tipi e non solo inerenti a creatività, artigianato, design, vintage e materiali per la creatività.

Insomma la paura era che diventasse un gran calderone come altri siti nati recentemente, che apparentemente si rivolgono ai creativi ma che poi invece sono una sorta di “Ebay” ma senza il grande pubblico!

Ed ecco la risposta di Barbara dello staff di Ulaola:

grazie mille per i tuoi consigli utilissimi!
stiamo controllando tutti i prodotti perché effettivamente la categoria cosmesi non dovrà contenere nulla di industriale.

per rispondere invece da un punto di vista identitario ci teniamo a sottolineare che su ulaola si può vendere e acquistare solo ciò che è unico nel senso di creato, inventato o rielaborato non in maniera industriale.
sul manifesto (http://it.ulaola.com/index/manifesto) che è pubblicato sul sito ci sono tutte le caratteristiche che devono avere i prodotti per  poter essere caricati su ulaola.

Io aggiungo che per capire perfettamente cosa può essere esposto tramite Ulaola c’è un link specifico: http://it.ulaola.com/index/regole-ulaola e ce n’è un altro anche per capire bene quali sono i “prodotti proibiti”: http://it.ulaola.com/index/prodotti-proibiti

2. problema tariffe

Si sa, le tariffe sono sempre un punto dolente, però è anche vero che per ottenere un servizio ottimo è necessario pagare il giusto.

Ecco la risposta di Barbara dello staff ed in calce i miei commenti:

la promozione dei tre mesi in omaggio termina con il 28 marzo (cioè per chi apre il negozio entro il 28 marzo)

per quanto riguarda le tariffe puoi trovare tutto qui…
http://www.ulaola.com/blog/f-a-q-it/
capisco la titubanza economica… 
abbiamo infatti tenuto i prezzi al minimo possibile

Attualmente Ulaola è in fase promozionale fino al 28 marzo, questo vuol dire che chi apre il negozio entro quella data usufruirà per i 3 mesi successivi di una promozione, in pratica pagherà commissione pari al 3,5% sul prezzo del prodotto (solo in caso di vendita), mentre sarà esentato dal pagare i 20 centesimi di euro +iva per ogni immagine di prodotto caricata.

Al termine dei 3 mesi l’inserzione scade normalmente e per rimetterla online bisognerà pagare la tariffa completa.

Aggiungo una mia nota sulle tariffe: sono perfettamente in linea con la media italiana delle tariffe di siti analoghi, mentre sono un pochino più alte rispetto ai siti esteri.

L’ultima mia considerazione riguarda la pubblicità che Ulaola sta facendo sia online che offline (anzi soprattutto offline) su canali inusuali per portali di questo genere.

Chi bazzica il mondo dell’Handmade italiano come creatrice sa che il problema più grosso è che a queste vetrine si iscrivono soprattutto altri creativi, designer ed artigiani, quindi il pubblico resta sempre settoriale, manca proprio il pubblico che compra!

Ulaola ha pensato di farsi conoscere online tramite il lavoro frenetico e ottimo del blog interno, tramite la pagina su facebook e tramite una partnership con il portale Virgilio.

Ma le idee più innovative lo staff le ha avute per la promozione offline, con cartelloni nelle pensiline e nelle gallerie delle metro milanese e romana e con la campagna pubblicitaria On Air su RADIO ITALIA.

Secondo me queste idee potrebbero fare la differenza tra un pubblico di soli “addetti ai lavori” ed un pubblico ampio e vario, voi che dite?

Come abbiamo fatto in passato vi invito a scrivere perplessità, dubbi e domande nei commenti così io potrò passarle allo staff per ottenere delle risposte precise e puntuali come quelle che ho già avuto.

Copyright © Alessia Gribaudi Tramontana

Vuoi pubblicare il mio craft sul tuo blog? Puoi ripubblicare i contenuti di questo post solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale, cioè puoi prendere UNA SOLA foto e un piccolo estratto di testo aggiungendo sempre un link cliccabile al mio articolo. Grazie.

Sono la felice proprietaria di alcuni blog, troppe passioni e di una famiglia di “tipi da spiaggia”!

1 Commento ♥

  • Marzo 22, 2012

    Veronique

    Molto molto interessante!!! Proprio stamattina ne ho sentito parlare su Radio Italia!!!
    Mi sa proprio che oggi aprirò il mio shop!!!

    Il mio pensiero… piuttosto che girare fiere e mercatini per vendere le mie creazioni preferirei spendere qualcosa in più e gestire il tutto comodamente da casa.

    GRAZIE ALESSIA!!!

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