Uncinetto alla moda, corsi e ricorsi della storia…

Vi ho già parlato delle decine di libri dedicati all’uncinetto (e ad un sacco di altre cose) che ho, molti di questi sono di mia mamma e risalgono agli anni 60-70-80.

La copertina qui a fianco l’ho fotografata poco fa, è un libro-supplemento alla rivista “Anna Bella” del 1964.

Della stessa serie e stessa autrice ce ne sono altri 3 che risalgono agli anni successivi e mentre stavo leggendo proprio questo sono “incocciata” in uno stralcio estremamente attuale, tanto che potrebbe essere stato scritto nel 2009 invece che oltre 40 anni fa, ve lo riporto 😉

Il lavoro a uncinetto è uscito dalla cassapanca delle nostre nonne, dove era stato relegato, e riveduto e corretto è diventato il lavoro femminile più à la page.

Molte signore però credono ancora che questo lavoro sia lungo e complicato, accessibile solo a poche adepte. Niente di più errato. Il lavoro all’uncinetto è veramente piacevole e non impegnativo, molto più facile del lavoro ai ferri. non affatica, si può interrompere in qualsiasi punto e, pregio notevole, non possono “scappare” maglie.

Con l’uncinetto si può eseguire qualsiasi lavoro: golf, giacche, camicette, tailleurs, borse e cappelli, coperte, pizzi e guarnizioni, rifiniture, bordi.

Per lavorare a uncinetto, scegliete una poltrona o una sedia comoda, appoggiate bene le spalle e assicuratevi che il vostro lavoro sia perfettamente illuminato.

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